martedì 3 marzo 2009

PD, mancanza di coerenza e trasparenza




Alla vigilia della discussione finale in commissione della legge sul testamento biologico, è stato sostituito il capo della minoranza PD, strenuo sostenitore da anni della necessità di tale provvedimento, con un’altra parlamentare PD, integralista cattolica.

Il primo si era correttamente dimesso da tre mesi, avendo ricevuto un altro incarico nel settore della sanità. La lettera era rimasta nel cassetto della capo gruppo in senato, ma è stata tirata fuori alla vigilia della discussione finale in commissione sul progetto della maggioranza. La subentrante aveva subito assicurato che si sarebbe adeguata all’indirizzo prevalente del suo partito ma all’atto della votazione si è astenuta invece di votare contro. Ha fatto poi capire che in aula avrebbe potuto votare a favore del progetto governativo per questione di coscienza.

Questo è uno dei tanti episodi che sta portando il PD nel caos. La gente non capisce più che cosa è e che cosa vuole questo partito. Nel discorso del nuovo segretario era sembrato di capire che c’era un orientamento ufficiale a favore della libertà dell’individuo sulle scelte relative al fine vita. Dopodichè tutti assistono indifferenti ai comportamenti e alle dichiarazioni della capogruppo in commissione del partito.

Non è possibile non chiedersi chi ha deciso la sua scelta e perché proprio in questo momento. Il nuovo segretario non ha poteri per rimuoverla? Evidentemente la sua nomina non è casuale e deve essere stata patrocinata da potenti personaggi contro i quali nessuno può far nulla.