sabato 21 febbraio 2009

La grande manipolazione


Stupri di qua, stupri di la. I giornali e le televisioni non parlano d’altro. Il governo emette l’ennesimo decreto legge urgente, anche se si apprende che il numero di stupri è diminuito nell’ultimo anno rispetto all’anno precedente. E’ aumentato però l’allarme sociale e chi lo fa aumentare questo allarme? I giornali e le televisioni, che versano fiumi di parole e di immagini su questi episodi e trascurano altri problemi molto più gravi, come la crisi economica, i fallimenti delle imprese, i licenziamenti, le disavventure delle banche.

E poi, dove sono finiti i pedofili, che per lunghi periodi hanno occupato le prime pagine. E le madri che ammazzano i figli? E i figli che ammazzano i genitori? In vacanza, in attesa di tornare agli onori della cronaca appena farà comodo.

Che significa tutto ciò? Semplice. L’opinione pubblica è manipolata. I giornali e le televisioni sono strumenti del potere, che li usano per diffondere entusiasmo o panico a seconda delle convenienze. Per nascondere i veri problemi, che non si vogliono risolvere. Per far dimenticare la facili promesse fatte in campagna elettorale, che non si possono mantenere.

Intanto gli italiani, che hanno notoriamente memoria corta, si appassionano ai reality, ai pettegolezzi dello star system nostrano, al festival di San Remo, al campionato di calcio e così via. Carpe diem, quam minime credulas postero, precettava Ovidio, e la gente si adegua volentieri.