martedì 2 dicembre 2008

Il governo italiano è contro l'ambientalismo




Misura più irrazionale, nell’ambito dei provvedimenti anticrisi, il Governo non poteva prendere. Il drastico taglio delle facilitazioni fiscali per le spese di installazione di pannelli solari, caldaie da riscaldamento più efficienti e nuovi infissi a tenuta termica.

E’ stato stabilito un plafond di 82,7 milioni di Euro per il 2008, 185,9 per il 2009 e 314,8 per il 2010. Se si considera che il valore delle domande nel 2007 sono ammontate a 825 milioni di Euro, si ha la misura dell’entità del taglio. I pochi fortunati che l’otterranno non potranno superare il tetto di 48 mila Euro contro i 55-182 mila attuali.

Vi sono inoltre due stranezze senza precedenti. Il taglio è retroattivo. Si applica anche al 2008 cioè a lavori già autorizzati in base alla precedente normativa. Trattasi di una patente violazione del principio della certezza del diritto. E’ stato inoltre introdotto un nuovo istituto: il silenzio-rifiuto. Chi riuscirà a inoltrare la domanda per via telematica, unica via possibile, e non riceverà risposta entro 30 giorni dovrà considerarla respinta.

La misura oltrecchè irrazionale è autolesionista. Il risparmio per il governo sarà molto limitato. In compenso sarà anche penalizzata l’industria nazionale del settore, che solo nell’ultimo anno ha fatto registrare un aumento produttivo di + 56%per le caldaie a condensazione e + 42% per i pannelli solari. Per un provvedimento anticrisi che vuole sostenere la produzione e i consumi la mossa è geniale.

E’ esattamente il contrario di quello che sta facendo la Germania, la Francia e l'Unione Europea e di quello che intende fare in USA Obama. Questi paesi sanno che il settore delle tecnologie ecologiche è quello che ha le maggiori prospettive di sviluppo nei prossimi anni. L’Italia, inoltre, è in ritardo nell’attuazione delle misure previste dal protocollo di Kyoto per la limitazione dei consumi di combustibili fossili e la riduzione delle emissioni di CO2. Con questo provvedimento peggiora di molto la sua situazione.

Sarebbe interessante sapere di chi è stata l’idea. Probabilmente del ministro dell’economia, che vuole risparmiare a tutti i costi. E il ministro per lo sviluppo economico è stato d’accordo? E il ministro per l’ambiente ha obbiettato qualcosa?