sabato 20 settembre 2008
E' efficace la lotta alla droga?
Di tanto in tanto annunciano in TV il sequestro di grossi quantitativi di droga. Poliziotti, finanzieri o carabinieri in parata mostrano pacchi o pani di droga e spiegano sotto i riflettori delle telecamere come dove e quando sono stati scoperti e sequestrati. Spesso in mostra c’è anche qualche arma e un bel po’ di monete di grosso taglio. Attaccato alla parete si può anche ammirare sotto un titolo fantasioso che è il nome dell’operazione i volti poco affidabili dei responsabili arrestati in flagranza.
E’ una lotta molto dura quella ai commercianti e spacciatori di droga. Lo stato impiega molti uomini e mezzi in questa battaglia. Che dura da molti anni e sembra non dover finire mai. Le carceri sono piene di questi trafficanti ma al tempo stesso mai è stato così alto e diffuso in tutti gli strati sociali il consumo di droga. Erba, cioè hashish e marijuana, cocaina, eroina, droghe sintetiche.
Il consumo di droga si sa è molto dannoso, con qualche riserva per le erbe. La legge persegue commercianti e spacciatori. E i produttori? Li la questione si fa complicata. Ci sono stati in America Latina ed Estremo Oriente la cui economia si regge sulla produzione di droga. Gli Stati Uniti si sono impegnati molto nella lotta alla produzione di droga intervenendo direttamente in questi stati. Ma i risultati sono molto scarsi.
E allora si deve continuare all’infinito questa caccia senza speranza. In cui si arrestano dieci trafficanti e altri mille circolano impunemente. Mentre la produzione nel mondo aumenta sempre di più . E’ cioè una questione morale, di principio. E’ una cosa dannosa, un reato e va comunque perseguito, a prescindere dai risultati?
Se il fenomeno avesse un andamento decrescente non ci sarebbero dubbi sulla opportunità e necessità di continuare in questa lotta sperando di ottenere sempre maggiori risultati. Ma qui la situazione è esattamente il contrario. Più si lotta e più aumenta il consumo. In Italia, come penso nel resto del mondo, non si droga solo chi non si vuole drogare perché la droga sta a ogni angolo di strada.
C’è una soluzione a questo problema, a questo dramma? Non si sa. Nessuno l’ha ancora trovata. Da molti anni c’è comunque un dibattito in Italia. C’è chi vuole liberalizzare le droghe leggere che sono molto meno dannose e c’è chi si oppone fieramente. Forse si potrebbe provare per un certo periodo a concentrare gli sforzi solo sulle droghe pesanti e vedere cosa succede. Soprattutto per verificare quanto sono dannose le erbe e se è vero che indurrebbe molti a passare col tempo alle droghe pesanti.
Tanto più che non si comprende perché si consente l’uso del tabacco che da dipendenza e ammazza migliaia di persone in Italia e si persegue invece lo spaccio di erbe i cui effetti dannosi non si conoscono bene e non sembra siano gravi. Secondo me è questione di quantità. Come l’alcol. In piccole dosi fa bene, in dosi elevate fa molto male.
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