
Churchill diceva che la democrazia ha molti difetti, ma che nessuno aveva ancora inventato un sistema migliore. Lo statista inglese viveva in un Paese che ha inventato la democrazia moderna e la applica da molti secoli. Anche per questo gli inglesi hanno un senso nazionale e civico elevato. Quando vanno a votare, fanno una scelta consapevole. Valutano tra i vari candidati chi é più vicino ai propri valori e interessi. E se non c'é una piena coincidenza, votano per il meno peggio.
Paragonate questa situazione a quello che succede in Italia. Si può affermare che la stragrande maggioranza degli italiani vanno a votare per ideologie o ideali? Sembra proprio di no. E gli interessi? Questi sì contano, ma non per tutti. Le classi ricche e agiate sanno come difenderli anche in occasione del voto. Ma i meno abbienti sono consapevoli della loro condizione? Sono in grado di scegliere quelli che dovrebbero essere più adatti a rappresentarli?
La massa degli italiani non sa e non vuole sapere di politica. Si nutre della passione per la propria squadra di calcio. Crede nei nuovi valori propinati dalla TV. Successo facile, ricchezza a portata di mano, bellezza eterna. Si comprende poi perché quando vota é preda di facili slogan e promesse. E che dire dell'inestirpabile clientelismo e del condizionamento della criminalità organizzata. C'é speranza che qualcosa possa cambiare in tempi brevi?
Nessun commento:
Posta un commento